Venerdi’ impianti aperti

È l’obiettivo della società che gestisce le piste. “Cannoni” in piena attività

A Cortina si sta lavorando con frenesia, per riuscire ad aprire la stagione dello sci fra meno di una settimana, venerdì. Sul monte Faloria, nella piana di Girilada, davanti all’ingresso della seggiovia quadriposto Vitelli, c’è oltre mezzo metro di neve compatta. I battipista, con i loro cingoli, stanno livellando i cumuli prodotti nella notte, dagli impianti di innevamento programmato. Guardando in alto, l’ambiente è invernale, a dispetto della vallata sottostante, che è del tutto brulla. Lo stesso accade sull’altro versante della conca, ad ovest, verso il passo Falzarego.
«Noi vorremmo aprire la funivia che sale da Cortina, la seggiovia quadriposto Vitelli e almeno la pista Tondi», conferma Enrico Ghezze, amministratore della società Funivie Faloria e presidente del consorzio impianti a fune di Cortina, Auronzo e San Vito di Cadore.
«Stiamo tentando di iniziare la stagione dello sci fra meno di una settimana. Per tentare di ottenere questo risultato stiamo profondendo un grosso sforzo, impiegando tanta energia, ma è difficile: le alte temperature delle ultime settimane non ci aiutano, le

previsioni meteorologiche non ci confortano, perché non ci saranno precipitazioni, nei prossimi giorni. Dovremmo comunque farcela, sia noi, sia gli impiantisti verso il passo Falzarego. So che stanno lavorando anche al Col Gallina ed alle Cinque Torri. Anche loro sperano di aprire prima della fine del mese».Intanto si sono visti i primi sbuffi bianchi, di neve artificiale, anche nella zona dellaTofana, sulla sommità del Col Druscié. Fa ancora troppo caldo, invece, per le piste a quota inferiore. In attesa della disponibilità delle piste, aprirà almeno l’ufficio skipass, nel piazzale della stazione. L’inizio ufficiale della stagione, per il grande comprensorio Dolomiti Superski, è fissato per sabato. La sede di Cortina dovrebbe essere a disposizione del pubblico già nel pomeriggio di mercoledì, per cominciare la vendita delle tessere stagionali.

Fonte: www.gazzettino.it